Abbiamo più informazioni sull'accordo TikTok-USA

In breve:

TikTok negli Stati Uniti passerà sotto la gestione di un gruppo di investitori americani. L’algoritmo rimarrà concesso in licenza dalla Cina (significa che gli americani potranno monitorarlo ma non apporre modifiche). La sicurezza dei dati e il funzionamento della tecnologia saranno supervisionati da Oracle. La società TikTok USA sarà un'entità a parte e tra gli investitori avrà anche Oracle e Silver Lake.

Riassunto completo:

L'algoritmo di TikTok sarà concesso in licenza dalla Cina a un gruppo di investitori americani che gestiranno l'app negli Stati Uniti.
Oracle supervisionerà la sicurezza dei dati americani e monitorerà gli aggiornamenti alla tecnologia di raccomandazione di TikTok.
Oracle e la società di private equity Silver Lake investiranno nel nuovo TikTok americano.
Il TikTok statunitense sarà gestito fuori dal controllo del proprietario cinese ByteDance, con dati utenti statunitensi accessibili solo negli Stati Uniti.
L'accordo mira a evitare un divieto dell'app negli Stati Uniti, rispondendo alle preoccupazioni di sicurezza nazionale sui legami con la Cina.
Società americane possiederanno circa l'80% di TikTok USA; ByteDance e investitori cinesi possiederanno meno del 20%.
Un consiglio di amministrazione con competenze di sicurezza nazionale gestirà TikTok negli Stati Uniti; ByteDance selezionerà un solo direttore.
L'accordo richiede approvazione normativa; la scadenza per la transazione sarà estesa di ulteriori 120 giorni.

L'importanza dell'algoritmo

Tra tutti i feed, senza dubbio quello di TikTok è considerato il più "magico". Instagram, Facebook, YouTube Shorts hanno provato a raggiungere risultati simili ma la retention rate di TikTok è una spanna sopra. Con questo nuovo accordo gli USA potranno monitorare il codice: questo significa che non potranno modificarlo ma a loro non importa; il valore ottenuto dalla possibilità di leggere il codice del competitor n.1 non ha eguali. Chissà come si comporterà la Cina sotto quest'aspetto.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): The New York Times

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