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Amazon ha cercato di mantenere segreto il consumo totale di acqua dei suoi datacenter

Si è dichiarata "water positive" presentando solo una minima parte dei suoi consumi.

In breve:

È trapelato un documento interno di Amazon che rivela che l'azienda ha intenzionalmente nascosto la reale entità del consumo idrico dei suoi data center. In particolare, ha pubblicato solo i dati relativi all'uso primario dell'acqua (circa 7,7 miliardi di galloni annui) per quanto riguarda AWS, omettendo i secondari (acqua per generare elettricità) e gli indiretti, cioè il 90% dell'impronta idrica totale (catena logistica, servizi a terzi, e-commerce, ecc.).

Riassunto completo:

  • Un documento interno trapelato rivela che Amazon ha elaborato una strategia per nascondere al pubblico l'entità reale del consumo di acqua dei suoi data center, che sono i più numerosi al mondo e in espansione per l'intelligenza artificiale.
  • A differenza di concorrenti come Microsoft e Google, Amazon non ha mai divulgato i dati sul consumo idrico delle sue strutture.
  • La divisione di cloud computing di Amazon, Amazon Web Services (AWS), ha deliberatamente scelto di contabilizzare solo l'uso primario dell'acqua (circa 7,7 miliardi di galloni annui) nelle sue metriche interne e nelle campagne di sostenibilità.
  • Sono stati esclusi l'uso secondario (acqua per generare elettricità per i data center) e l'uso indiretto, che rappresenta circa il 90% dell'impronta idrica totale di Amazon, comprendendo ad esempio l'irrigazione per i suoi prodotti agricoli.
  • Il documento indicava che la trasparenza totale era considerata un rischio reputazionale e suggeriva di non divulgare i dati completi per evitare accuse di insabbiamento, nonostante l'intero gruppo Amazon abbia consumato 105 miliardi di galloni d'acqua nel 2021.
  • La campagna "Water Positive" di AWS, lanciata nel novembre 2022 con l'impegno di "restituire più acqua di quella che usa" entro il 2030, si basa su questi calcoli parziali e progetti di "reintegro" che, in parte, sarebbero stati realizzati comunque.
  • Un portavoce di Amazon ha dichiarato che il documento è "obsoleto" e non rappresenta la strategia attuale, ma non ha fornito dati alternativi, mentre esperti e scienziati criticano la metodologia selettiva di Amazon.

Te lo spiego meglio

Leggendo l'articolo può sembrare ovvio che Amazon stesse omettendo il 90% dei suoi consumi idrici totali. Il punto è che l'azienda si è dichiarata "water positive" in varie campagne di promozione dell'ecosostenibilità rivolte a consumatori e governi, indicando solo i consumi primari dei suoi data center e non tutte le altre attività di Amazon come la logistica, l'e-commerce, i servizi a terzi, ecc.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):

Amazon strategised about keeping its datacentres’ full water use secret, leaked document shows
Executives at world’s biggest datacentre owner grappled with disclosing information about water used to help power facilities

Alternativa in italiano: non pervenuta

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