In breve:
Anthropic, l'azienda dietro Claude, e OpenAI stanno adottando strategie finanziarie opposte. Anthropic, finanziata da Google e Amazon, è più focalizzata su clienti aziendali e prevede il pareggio entro il 2028. OpenAI, finanziata da Microsoft, proietta invece ingenti perdite operative fino al 2030 a causa di massicci investimenti in infrastrutture di calcolo e ricerca, con impegni da 1,4mila miliardi di dollari.
Riassunto completo:
- Le startup di intelligenza artificiale Anthropic e OpenAI seguono strategie finanziarie divergenti per la loro crescita nel settore.
- Anthropic, con il suo chatbot Claude, mira a raggiungere il pareggio entro il 2028, focalizzandosi su clienti aziendali (l'80% dei suoi ricavi) e mantenendo una crescita dei costi allineata ai ricavi.
- OpenAI, sviluppatrice di ChatGPT, prevede perdite operative di circa 74 miliardi di dollari nel 2028 e il pareggio solo nel 2030, a causa di ingenti investimenti in infrastrutture di calcolo e compensi in azioni per i ricercatori.
- Sam Altman, CEO di OpenAI, ha assunto impegni per 1,4mila miliardi di dollari in otto anni per i costi di calcolo, riflettendo una strategia aggressiva che punta a trasformare l'azienda in un gigante tecnologico.
- Anthropic, fondata da Dario Amodei (ex ricercatore Google e OpenAI), ha una valutazione di 183 miliardi di dollari, mentre OpenAI è valutata 500 miliardi.
- Entrambe le aziende registrano un elevato consumo di liquidità, ma Anthropic è proiettata a diventare più efficiente nella gestione del denaro rispetto a OpenAI a partire dal 2026.
- Importanti fornitori di servizi cloud supportano le due startup: Microsoft è il principale provider per OpenAI, mentre Amazon e Google lo sono per Anthropic.
Perché?
È lecito chiedersi perché due aziende tanto simili abbiano questo tipo di divario in termini di revenue a breve e medio termine. La verità è che Anthropic non ha le ambizioni di OpenAI, perché quest'ultima sta investendo in tantissimi settori diversi e mira a diventare letteralmente onnipresente: dalle scuole, all'università, al lavoro, alla vita privata delle persone. Una forza potenziale maggiore di Google per la ricerca o di Apple e Microsoft per i dispositivi che tieni in tasca ogni giorno. Le ambizioni di OpenAI sono più grandi di qualsiasi azienda tech statunitense e in un certo modo ricordano il modello delle "all-in-one" app cinesi come WeChat, che mirano ad occuparsi della tua vita a 360 gradi.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): The Wall Street Journal
Alternativa in italiano: non pervenuta