ByteDance supera Meta in fatturato e viene valutata 330 miliardi di dollari

In breve:

ByteDance è diventata la società che opera nel mondo dei social media con più fatturato al mondo. Il fatturato sale di +25% di anno in anno e la valutazione è schizzata a oltre 330 miliardi di dollari dopo l'annuncio di un programma che permetterà ai dipendenti di acquistare le azioni a 200 dollari l'una.

Riassunto completo:

ByteDance, la società cinese che possiede TikTok, lancerà in autunno un programma che permette ai dipendenti di rivendere le proprie azioni all’azienda. In questo modo possono ottenere liquidità senza aspettare una quotazione in borsa.
Le azioni saranno pagate 200 dollari l’una, in crescita rispetto ai 190 dollari offerti sei mesi fa. Questo porta la valutazione della società a oltre 330 miliardi di dollari.
La crescita è sostenuta da ricavi sempre più alti: nel secondo trimestre 2024 l’azienda ha incassato circa 48 miliardi di dollari, un aumento del 25% rispetto all’anno precedente.
Con questi numeri, ByteDance ha superato Meta (che controlla Facebook e Instagram) diventando la società di social media con più entrate al mondo. Gran parte dei guadagni arriva però dalla Cina.
Negli Stati Uniti, invece, TikTok vive una fase complicata: il Congresso ha approvato una legge che obbliga ByteDance a vendere TikTok US a investitori americani entro il 2025, altrimenti l’app rischia il ban totale.
L’ex presidente Trump ha già concesso varie proroghe e l’ultima scadenza è stata spostata a settembre 2025. Intanto è pronto un gruppo di investitori americani (tra cui KKR, General Atlantic e Andreessen Horowitz) interessati all’acquisto, con ByteDance che potrebbe restare come azionista di minoranza.
TikTok negli USA ha 170 milioni di utenti, ma non è ancora redditizio, a differenza della casa madre che invece genera profitti consistenti.
Per questo ByteDance starebbe valutando anche un piano B, sviluppando un’app separata solo per il mercato americano.
Il nuovo riacquisto di azioni serve non solo a premiare i dipendenti, ma anche a dare fiducia al personale americano, che vive nell’incertezza sul futuro della piattaforma.