In breve:
Recentemente, Cloudflare ha annunciato che bloccherà i bot di Intelligenza Artificiale di default e offrirà un nuovo servizio a pagamento per compensare l'uso gratuito dei contenuti da parte dell'AI. Tuttavia, non è possibile bloccare il Google AI Mode e gli AI Overviews senza influenzare il posizionamento sui risultati di ricerca di Google. Il CEO di Cloudflare, Matthew Prince, si è dichiarato fiducioso nel convincere Google a offrire soluzioni che permettano di bloccare solo questi due tool senza dover compromettere l'indicizzazione classica della ricerca. Prince sostiene anche che, in caso di opposizione, potrebbero intervenire i legislatori in varie giurisdizioni per imporre a Google la separazione dei loro crawler.
Riassunto completo:
- Cloudflare ha deciso di bloccare i bot di Intelligenza Artificiale di default e lancerà un nuovo metodo di pagamento per il crawl dei contenuti.
- Non è possibile bloccare Google AI Mode e AI Overviews senza compromettere la visibilità sui risultati di ricerca di Google.
- Matthew Prince, CEO di Cloudflare, è fiducioso di poter ottenere da Google un sistema per bloccare specificamente gli aiuti AI senza influire sull'indicizzazione normale.
- Prince ha dichiarato che, come ultima risorsa, potrebbero essere introdotte leggi che obbligherebbero Google a diversificare i loro crawler e a rendere pubbliche le rotte per il loro funzionamento.
- Prince ha trovato supporto in numerosi legislatori pronti a passare all'azione qualora Google non collaborasse.
Cos'è Cloudflare?
Cloudflare è un’azienda statunitense che fornisce servizi per rendere i siti web più veloci e sicuri. In pratica, agisce come una sorta di “scudo” tra un sito e i visitatori: protegge dagli attacchi informatici (come i DDoS), migliora la velocità di caricamento grazie a una rete distribuita di server (CDN) e offre strumenti per la gestione del traffico online. Molti siti, anche famosi, si appoggiano a Cloudflare per garantire prestazioni stabili e protezione costante, senza dover gestire tutto da soli.
Perché è importante?
Perché Cloudflare ha annunciato una vera e propria guerra a due grandissimi problemi: l'utilizzo senza ricompensa dei contenuti originali e la mancata veicolazione di traffico verso i siti web. Questa guerra l'abbiamo vista portare avanti da alcune startup o da molti giornali in cause legali, ma un gigante come Cloudflare, che detiene il 20% di internet, può davvero cambiare le carte in tavola.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):

Alternativa in italiano: non pervenuta