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Cloudfare è andato offline buttando giù X, OpenAI e tanti altri

Il 20% dei siti web su scala mondiale si appoggia a Cloudflare.

In breve:

Cloudflare, un servizio cloud che ottimizza il traffico e protegge milioni di siti web in tutto il mondo, è stato offline ieri 18 novembre dalle ore 12:00 circa, causando l'interruzione di piattaforme come X, ChatGPT e Canva. Anche strumenti di monitoraggio dei siti down come Downdetector sono andati offline a loro volta. I servizi sono stati ripristinati alle 15:45.

Riassunto completo:

  • Cloudflare, un servizio in cloud che ottimizza il caricamento dei dati e protegge dalle minacce informatiche fungendo da intermediario per milioni di siti web, ha subito un disservizio il 18 novembre 2025.
  • Il malfunzionamento, iniziato poco prima delle ore 12:00, ha causato l'irraggiungibilità di una vasta gamma di siti e servizi popolari, inclusi X, ChatGPT e altri strumenti di OpenAI, Canva e Bet365.
  • Si stima che oltre 30 milioni di siti utilizzino Cloudflare, e il suo down ha generato problemi a livello globale.
  • La situazione è stata complicata dall'irraggiungibilità anche di piattaforme come X e Downdetector, che solitamente sono utilizzate per verificare lo stato di altri servizi.
  • Cloudflare ha riconosciuto il disservizio, definendolo un "deterioramento interno del servizio", e ha comunicato che si stava concentrando sul ripristino.
  • In data odierna erano state programmate operazioni di manutenzione sui server di Cloudflare in diverse località, ma non è stata confermata una correlazione diretta con il down.
  • Intorno alle ore 15:45, Cloudflare ha annunciato l'implementazione di una correzione e ha dichiarato l'incidente risolto, con il conseguente ritorno alla normalità per i servizi coinvolti.

La non-resilienza

Senza dubbio l'outage che ha fatto parlare di più è stato quello di AWS di qualche settimana fa. Nei giorni successivi sono usciti tanti articoli che nel caso di Cloudflare tornano validi e che indicano la fragilità di una rete mondiale che si appoggia per il 20% a Cloudlfare e per il 30% ad AWS. Il problema è che troppi siti si appoggiano ad un unico grande servizio creando una dipendenza troppo centralizzata e quindi rischiosa, non resiliente.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (ita):

X, ChatGPT, Canva e molti altri siti non funzionano per il down di Cloudfare
All’origine dei problemi, un malfunzionamento del servizio di gestione e protezione del traffico web

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