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Cloudflare lancia un marketplace che addebita lo scraping ai bot AI

Un nuovo modello "Pay per Crawl" che può diventare davvero rivoluzionario.

In breve:

Cloudflare, azienda che gestisce infrastrutture web per il 20% di Internet, ha lanciato in fase sperimentale un marketplace chiamato "Pay per Crawl", che permette ai proprietari dei siti web di addebitare denaro alle aziende di crawling ogni volta che un loro bot analizza i contenuti. Attualmente, infatti, gli strumenti di intelligenza artificiale come OpenAI effettuano fino a 1.700 scansioni senza portare visite significative ai siti, penalizzando così gli editori online. Con questa iniziativa, Cloudflare punta a invertire questa tendenza, creando una nuova fonte di guadagno per i siti internet nell'era dell'intelligenza artificiale.

Riassunto completo:

  • Cloudflare, società che gestisce il 20% dell'infrastruttura online, ha creato un mercato chiamato "Pay per Crawl", dove i proprietari di siti web possono chiedere pagamenti alle aziende di intelligenza artificiale (AI) ogni volta che queste analizzano i loro contenuti.
  • Attualmente il sistema è ancora un esperimento, in fase di test privato, e offre ai proprietari dei siti il controllo totale su quali bot di IA autorizzare, bloccare o far pagare per accedere ai contenuti.
  • I dati di Cloudflare mostrano che nel mese di giugno, OpenAI ha analizzato i siti web circa 1.700 volte per ogni singola visita fornita ai siti stessi, dimostrando come gli editori siano penalizzati dall'attuale utilizzo dei dati da parte delle aziende di AI rispetto al traffico generato in precedenza da Google.
  • A lungo termine, Cloudflare immagina un futuro "agentico" in cui programmi automatici potranno utilizzare fondi prestabiliti dagli utenti per acquistare contenuti direttamente dalle fonti più affidabili.
  • Diverse grandi organizzazioni editoriali, tra cui Condé Nast, TIME, The Associated Press e Fortune, hanno aderito all'iniziativa di Cloudflare e scelto di bloccare di default accessi ai propri contenuti agli strumenti di intelligenza artificiale, dando così priorità a un approccio basato su permessi espliciti.
  • L'amministratore delegato di Cloudflare ha dichiarato di essere aperto alla possibile introduzione, in futuro, di pagamenti tramite criptovalute stabili per facilitare ulteriormente le transazioni del marketplace.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):

Cloudflare launches a marketplace that lets websites charge AI bots for scraping | TechCrunch
Cloudflare is launching a new marketplace that reimagines the relationship between publishers and AI companies.

Alternativa in italiano:

Cloudflare blocca i bot AI e introduce un sistema di “pay-per-crawl” per i clienti
Cloudflare annuncia che bloccherà i bot AI per default sui siti che ospita, permettendo agli utenti di gestire l’accesso tramite un sistema “pay-per-crawl”

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