In breve:
Andrew Tulloch, ricercatore di intelligenza artificiale e co-fondatore di Thinking Machines Lab (la startup lanciata da Mira Murati, ex CTO di OpenAI), è tornato in Meta Platforms. Meta quest'estate aveva approcciato almeno una dozzina di dipendenti di Thinking Machines.
Riassunto completo:
- Andrew Tulloch, ricercatore di spicco nel campo dell'intelligenza artificiale e co-fondatore di Thinking Machines Lab, ha lasciato la startup per unirsi a Meta Platforms.
- Tulloch aveva precedentemente lavorato per Meta per 11 anni, poi per OpenAI, e all'inizio di quest'anno aveva co-fondato Thinking Machines Lab con Mira Murati, (vicepresidente di prodotto di OpenAI).
- La sua partenza si inserisce nella strategia di Meta di reclutare talenti per le sue squadre di intelligenza artificiale, con l'obiettivo di sviluppare quella che definisce "superintelligenza".
- Il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha personalmente reclutato decine di ricercatori di intelligenza artificiale da aziende come OpenAI, Google DeepMind e Apple, offrendo pacchetti retributivi elevati.
- Meta ha ristrutturato i suoi team di intelligenza artificiale nella nuova divisione Superintelligence Labs, che include quattro squadre di ricerca.
- Thinking Machines Lab, lanciata a febbraio da Mira Murati con oltre 20 ex colleghi di OpenAI, ha raccolto 2 miliardi di dollari e ha recentemente introdotto Tinker, un'API per il fine-tuning di modelli linguistici di grandi dimensioni.
- Meta prevede di investire fino a 72 miliardi di dollari quest'anno, principalmente per costruire data center per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale, e ha recentemente lanciato un generatore video di intelligenza artificiale.
Perché è importante?
Se per il mondo del software l'IA è diventata questione di vita o di morte, per le aziende IA lo sono i talenti. La "talent war" guidata da Mark Zuckerberg ha visto licenziamenti impensabili e proposte retributive da capo giro. Mark in prima persona contatta i talenti via WhatsApp o email e li invita a casa per cena, per poi pitchare la posizione lavorativa.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): The Wall Street Journal
Alternativa in italiano:
