Gli agenti IRS licenziati saranno sostituiti dall'IA

In breve:

Negli Stati Uniti, l’IRS (corrispettiva dell'Agenzia delle Entrate italiana) ha deciso di puntare sull’intelligenza artificiale per compensare i tagli al personale, che dall’era Trump hanno portato al licenziamento di circa 11.000 dipendenti, inclusi molti agenti addetti al controllo e alla riscossione delle tasse. Non sono ancora chiare modalità e tempi.

Riassunto completo:

Negli Stati Uniti, l'agenzia incaricata della riscossione delle tasse (IRS) ha deciso di puntare sull'Intelligenza Artificiale (IA) per compensare i recenti tagli ai suoi dipendenti incaricati della verifica e della riscossione delle tasse.
Durante un incontro relativo al bilancio, il Segretario al Tesoro USA Scott Bessent ha dichiarato che, nonostante il taglio del personale e del budget IT, le riscossioni rimarranno elevate grazie al "boom dell'IA", senza però specificare in modo preciso quali siano le applicazioni pratiche previste.
Dall'inizio dell'amministrazione Trump, infatti, circa 11.000 dipendenti IRS (l'11% del totale) hanno perso il lavoro; in particolare, il 31% degli agenti addetti al controllo fiscale e il 18% degli ufficiali incaricati di recuperare le tasse non pagate sono stati licenziati.
Secondo Bessent, l'assunzione di nuovo personale non sarebbe utile poiché gli agenti inesperti non garantiscono una migliore riscossione delle tasse rispetto ai veterani.
L'IRS ha confermato di usare già l'IA per alcune attività interne come rilevamento delle frodi e servizi ai contribuenti, ma non ha chiarito in dettaglio quali saranno le nuove applicazioni future dell'IA.
Questa tendenza di sostituire lavoratori con sistemi basati su IA sta emergendo sempre più nettamente anche in altre grandi aziende, come Workday, CrowdStrike e IBM (che ha già sostituito alcune centinaia di dipendenti con IA).
Paradossalmente, una recente ricerca di IBM ha mostrato che solo il 25% dei progetti con IA sta portando i benefici attesi, e che molte aziende investono nell'IA soprattutto per paura di restare indietro rispetto alla concorrenza, non per reali certezze sui ritorni degli investimenti.