In breve:
Dal 2021 Google lavora a Google Beam, un nuovo sistema che permette videochiamate realistiche in 3D usando sei telecamere e uno schermo speciale, senza bisogno di occhiali. Entro fine anno arriverà in alcuni uffici, grazie alla collaborazione con HP; i dettagli su prezzo e disponibilità saranno rivelati il prossimo mese. Google assicura che con Beam migliora l'attenzione durante le riunioni, riducendo la stanchezza tipica delle videochiamate tradizionali.
Riassunto completo:
- Google Beam è l'evoluzione del progetto Starline di Google, presentato per la prima volta nel 2021, che permette di effettuare videochiamate 3D ultrarealistiche senza occhiali o visori.
- È composto da uno schermo speciale (tecnologia "light field"), sei telecamere e un piccolo computer basato su Chrome OS, il tutto supportato da un'intelligenza artificiale gestita nel cloud da Google, permettendo di vedere la persona chiamata in modo realistico e naturale.
- Il sistema arriverà entro fine anno in alcuni uffici, grazie a una collaborazione con HP che produrrà i dispositivi; anche aziende importanti come Salesforce, Deloitte e Duolingo hanno mostrato interesse e lo testeranno nei loro uffici. Prezzi e dettagli saranno comunicati il prossimo mese.
- Studi interni di Google hanno rivelato che le persone provano una maggiore attenzione e meno stanchezza rispetto a una videochiamata tradizionale: ricordano meglio le conversazioni e mostrano un linguaggio corporeo più naturale.
- Beam è attualmente limitato a conversazioni 1 a 1, ma sono in arrivo chiamate di gruppo e ulteriori funzioni come traduzione in tempo reale e condivisione dello schermo.
- In futuro Google vuole portare questa tecnologia anche nelle case, ma per ora il sistema è pensato soprattutto per gli ambienti lavorativi e aziendali.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):
Google’s 3D video calling tech is finally going to ship this year
Google Beam makes it feel like someone is in the room with you.

Alternativa in italiano:
Google Beam ufficiale al Google I/O 2025: il futuro delle videoconferenze 3D
Una grande novità