In breve:
Google lancerà i suoi primi occhiali con intelligenza artificiale nel 2026 — il suo competitor principale in questo momento è Meta. Questi occhiali, sviluppati in collaborazione con Samsung, Gentle Monster e Warby Parker e basati su Android XR, includeranno una versione audio-only che si interfaccia con Gemini e un modello con display con funzioni come navigazione e traduzioni in tempo reale.
Riassunto completo:
- Google ha annunciato il lancio dei suoi primi occhiali con intelligenza artificiale nel 2026, segnando il ritorno dell'azienda nel settore dei dispositivi indossabili intelligenti.
- L'iniziativa mira a competere con Meta, un'altra azienda tecnologica, nel crescente mercato dei dispositivi basati sull'intelligenza artificiale.
- Google sta collaborando per il design hardware con Samsung, Gentle Monster e Warby Parker, con un investimento di 150 milioni di dollari destinato a quest'ultima.
- Saranno disponibili due tipi di occhiali: modelli solo audio che permetteranno l'interazione con l'assistente di intelligenza artificiale Gemini, e modelli con un display integrato nella lente per mostrare informazioni come direzioni di navigazione e traduzioni linguistiche.
- I nuovi dispositivi saranno costruiti su Android XR, il sistema operativo di Google sviluppato per i suoi visori e dispositivi per la realtà estesa.
- Sergey Brin, co-fondatore di Google, ha dichiarato di aver imparato dagli errori passati con i precedenti Google Glass, citando i progressi nell'intelligenza artificiale e una migliore conoscenza della catena di approvvigionamento.
- Il mercato dei dispositivi indossabili con intelligenza artificiale è in espansione, con Meta che guida il settore grazie ai suoi occhiali Ray-Ban Meta e altre aziende come Snap e Alibaba che offrono prodotti simili.
I vecchi Google Glass
Google ci aveva già provato: ad aprile 2012 ha presentato per la prima volta i Google Glass in una versione commerciale chiamata "Explorer Edition", ma qualcosa andò storto. In primis non c'era l'intelligenza artificiale, ma il vero fallimento arrivò perché il pubblico non era pronto: le persone non si trovavano a proprio agio a parlare con una persona con una videocamera montata ad altezza viso. Oggi invece tutti fanno video in ogni tipo di situazione e il mondo dei wearable sta diventando desiderabile e apprezzato da molti.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):

Alternativa in italiano:

