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Google sviluppa uno strumento AI per completare le iscrizioni romane antiche

Gli storici lo stanno già adorando.

In breve:

I Romani hanno lasciato un'enorme quantità di iscrizioni, documenti cruciali per capire il mondo antico, ma spesso frammentate o illeggibili. Per ovviare a ciò, Google DeepMind ha creato Aeneas, un nuovo strumento di intelligenza artificiale che promette di rivoluzionare lo studio di questi testi. Addestrato su quasi 200.000 iscrizioni, Aeneas può prevedere dove e quando un'iscrizione è stata realizzata, stimando la provincia romana e l'epoca con un'accuratezza di circa 13 anni. Inoltre, è in grado di suggerire parole mancanti in testi danneggiati e di identificare connessioni storiche profonde tra iscrizioni diverse. Storici di fama, come Mary Beard, hanno elogiato Aeneas definendolo "trasformativo", poiché facilita enormemente l'interpretazione e la contestualizzazione di testi antichi, rendendo la ricerca più accessibile, anche se ne raccomandano un uso critico.

Riassunto completo:

  • I Romani hanno lasciato un'enorme quantità di iscrizioni antiche, fondamentali per comprendere la vita dell'epoca.
  • Google DeepMind ha sviluppato un nuovo strumento di intelligenza artificiale chiamato Aeneas, ispirato all'eroe troiano, per aiutare gli studiosi a decifrare e contestualizzare queste iscrizioni.
  • Aeneas è in grado di prevedere il luogo e l'epoca in cui un'iscrizione è stata realizzata e di suggerire parole mancanti in testi danneggiati.
  • Il programma è stato addestrato su un vasto database di quasi 200.000 iscrizioni note (circa 16 milioni di caratteri).
  • L'IA analizza il testo e talvolta le immagini delle iscrizioni, cercando connessioni storiche profonde anziché solo parole simili, per trovare iscrizioni correlate dal VII secolo a.C. all'VIII secolo d.C.
  • Aeneas può assegnare un'iscrizione a una delle 62 province romane e stimarne l'epoca con un'accuratezza di circa 13 anni, oltre a proporre parole per riempire i vuoti (testato su testi conosciuti).
  • Test pratici hanno mostrato la sua efficacia: ha proposto due possibili date per il Res Gestae Divi Augusti, rispecchiando il dibattito tra gli studiosi, e ha rivelato sottili influenze linguistiche tra altari votivi antichi.
  • I risultati sono stati pubblicati su Nature e lo strumento è disponibile online per i ricercatori.
  • Storici che hanno utilizzato Aeneas, inclusa la professoressa Mary Beard, lo hanno definito "trasformativo", utile nel 90% dei casi per fornire contesto e facilitare il lavoro di un pubblico più ampio, anche se è essenziale usarlo con spirito critico.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):

Google develops AI tool that fills missing words in Roman inscriptions
Program Aeneas, which predicts where and when Latin texts were made, called ‘transformative’ by historians

Alternativa in italiano: non pervenuta (notizia di ieri alle 17)

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