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I laser di Taara come alternativa alla fibra ottica

Questa tecnologia è rimasta incubata in X (di Google) per sette anni prima di uscire allo scoperto.

In breve:

Taara, spin-off di X (ex Google X), propone un’alternativa alla fibra ottica che passa dallo spazio terrestre invece che dalla terra: laser ottici capaci di trasmettere fino a 20 Gbps su 20 km. La tecnologia è già attiva in oltre 12 paesi e utile in contesti difficili come fiumi, ferrovie e montagne, dove la posa della fibra è impraticabile. Il limite maggiore è la nebbia. Entro il 2026 prevede di lanciare una nuova generazione basata su chip fotonici, riducendo i dispositivi alle dimensioni di un’unghia.

Riassunto completo:

  • Vent'anni fa, l'ostacolo principale all'accesso a Internet era la "last-mile"; oggi, la sfida maggiore è la "middle-mile" (l'attraversamento di città o terreni complessi).
  • Taara, uno spin-off di X (ex Google X, quindi non la X di Musk), offre un'alternativa alle fibre ottiche tradizionali: i laser ottici a spazio libero.
  • Questa tecnologia usa laser a infrarossi in banda C, capaci di fornire in modo affidabile una larghezza di banda di 20 gigabit al secondo su distanze che possono arrivare fino a 20 chilometri.
  • Il CEO di Taara, Mahesh Krishnaswamy, ha rivelato che la tecnologia è stata incubata per sette anni all'interno di X Development.
  • L'obiettivo primario di Taara è risolvere il problema della connettività globale, dato che circa 3 miliardi di persone sono ancora senza accesso a Internet.
  • La tecnologia di Taara è particolarmente utile per superare ostacoli naturali o artificiali come fiumi (ad esempio, sul fiume Congo ha pareggiato i costi della larghezza di banda), ferrovie o montagne, dove lo scavo per la fibra è impraticabile.
  • Il prodotto attuale di punta è Taara Lightbridge, che pesa circa 13 chilogrammi e ha le dimensioni di un semaforo, offrendo 20 Gbps bidirezionali fino a 20 km.
  • L'azienda è già operativa in più di 12 paesi nel mondo e sta crescendo.
  • È in sviluppo una nuova generazione di tecnologia basata su un chip fotonico che ridurrà le dimensioni dei componenti a quelle di un'unghia, prevista per la fine del 2026.
  • Questo chip prototipale ha già dimostrato capacità di comunicazione fino a 60 metri in interni e 1 km in esterni, e permetterà a Taara di operare anche nella "last-mile".
  • Il team di Taara include ex dipendenti di Project Loon e Google Fiber, che hanno riadattato la tecnologia di segnalazione aerea dei palloni stratosferici per l'uso a terra.
  • La principale sfida per Taara è il meteo, in particolare la nebbia; l'azienda usa strumenti di pianificazione per prevedere la disponibilità e sta esplorando algoritmi di reindirizzamento intelligenti tramite rete mesh.
  • Nonostante le sfide ambientali (come animali che possono scuotere le torri), Taara ha migliorato significativamente la precisione del puntamento e del tracciamento usando giroscopi, accelerometri e telecamere.
  • A lungo termine, Taara mira a rendere la fisica il solo limite delle proprie capacità, esplorando l'applicazione della tecnologia dei chip fotonici (basata su array di fase nel silicio fotonico) anche in lidar, dispositivi biomedici, robotica e auto a guida autonoma.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): IEEE

Alternativa in italiano: non pervenuta

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