In breve:
La Cyberspace Administration of China (CAC) ha vietato a ByteDance e Alibaba l'acquisto di chip Nvidia RTX Pro 6000D e H20 per intelligenza artificiale. Pechino punta su produttori cinesi come Huawei e Cambricon. Il CEO di Nvidia Jensen Huang ha espresso delusione. L'industria cinese mira a rendersi indipendente dalla tecnologia estera.
Riassunto completo:
- La Cyberspace Administration of China (CAC), il principale regolatore internet, ha vietato a grandi aziende tech cinesi (ByteDance, Alibaba) l'acquisto di chip Nvidia per intelligenza artificiale.
- Il divieto include i chip RTX Pro 6000D e segue una precedente direttiva per bloccare gli ordini dei chip Nvidia H20.
- Secondo Pechino, i produttori cinesi di chip per intelligenza artificiale, come Huawei e Cambricon, producono ora chip con prestazioni comparabili ai prodotti Nvidia specifici per la Cina.
- Grandi aziende tech cinesi, inclusa Tencent, stanno sviluppando le proprie infrastrutture per sostituire lo stack software di Nvidia.
- I produttori cinesi di chip stanno aumentando la produzione di acceleratori AI domestici per soddisfare la futura domanda interna.
- Il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha espresso delusione, affermando che l'azienda può operare in un mercato solo se il paese lo consente.
- Questa mossa giunge dopo che la Cina aveva accusato Nvidia di violare la legge anti-monopolio, con potenziali multe fino al 10% dei suoi ricavi cinesi.
- Alcuni analisti ritengono che la Cina stia cercando di liberarsi dalla tecnologia americana e di potenziare l'industria interna dei semiconduttori.
Perché è importante?
Solo di recente l'amministrazione Trump ha riaperto l'export di chip verso la Cina e quest'ultima ha sofferto molto la mancanza di fornitura da parte di Nvidia. Quando sembrava che finalmente poteva esserci un'intesa, la Cina si è tirata indietro. Un altro segno di una corsa che oramai si gioca solo fra lei e gli Stati Uniti.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):

Alternativa in italiano:
