La dogana statunitense chiede alle aziende tech di identificare chiunque entri in auto nel paese

In breve:

La dogana statunitense (CBP) ha richiesto alle aziende tecnologiche uno strumento di riconoscimento facciale in tempo reale per identificare con precisione tutti i passeggeri presenti in ogni veicolo al momento dell'ingresso negli USA. Dai test effettuati attualmente, le telecamere riescono a fotografare chiaramente tutte le persone solo nel 76% dei casi, e di queste soltanto l'81% corrisponde correttamente ai documenti d'identità.

Riassunto completo:

La dogana statunitense (CBP) cerca società tecnologiche per implementare strumenti di riconoscimento facciale in tempo reale capaci di fotografare in modo accurato tutti i passeggeri presenti nei veicoli, incluso chi è seduto dietro.
Secondo attuali test, condotti al confine con il Messico vicino a McAllen (Texas), l'attuale tecnologia fotografica è riuscita a riprendere chiaramente tutti i passeggeri solo nel 76% dei casi, e tra queste immagini soltanto l'81% ha soddisfatto la verifica facciale prevista con i documenti ufficiali.
Un rapporto del Dipartimento per la Sicurezza Nazionale (DHS) pubblicato nel 2024 sottolinea le precedenti difficoltà della dogana nell'ottenere dati biometrici di persone che abbandonano il paese via terra.
L’Agenzia per le immigrazioni (ICE) ha da poco stipulato un contratto da 30 milioni di dollari con la società Palantir per creare "ImmigrationOS", una piattaforma progettata per offrire all'agenzia dati biometrici e di localizzazione sui soggetti che lasciano volontariamente gli USA.
Al momento non è ancora chiaro con certezza quali dati esatti utilizzerà Palantir nel sistema "ImmigrationOS", ma in passato l'azienda ha già fornito ad ICE sistemi capaci di analizzare dati tra cui prove investigative, registrazioni governative, descrizioni fisiche, posizionamento da GPS e lettura automatica delle targhe auto.
Secondo Dave Maass dell’Electronic Frontier Foundation, non è chiaro se gli errori al confine dipendano principalmente dalle telecamere o dal software di riconoscimento facciale. Restano ancora delle incognite riguardo a possibili pregiudizi di genere o etnia.