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Licenziati due ricercatori di OpenAI per fuga di notizie

La notizia arriva dopo mesi di fughe di notizie all'interno dell'azienda –da Gennaio è presente un annuncio di lavoro per l'assunzione di un investigatore privato

Secondo quanto riferito da The Information, OpenAI ha licenziato due ricercatori, Leopold Aschenbrenner e Pavel Izmailov, presumibilmente collegati alla divulgazione di segreti aziendali. Entrambi gli uomini facevano parte del team di sicurezza di OpenAI, anche se ultimamente Aschenbrenner si occupava dei cosiddetti sforzi di "superallineamento", mentre Izmailov era incaricato di ricercare il ragionamento dell'IA. Non è chiaro quali informazioni abbiano trafugato i due ricercatori, ma sappiamo che è da mesi che OpenAI è diventata un'azienda piuttosto permeabile ai leak di informazioni e che stava cercando di porvi rimedio.

A febbraio, il blog MSPowerUser ha individuato un annuncio di lavoro, cancellato successivamente, per un "investigatore interno" per aiutare con "l'analisi di attività anomale, la promozione di una cultura della sicurezza e l'interazione con vari dipartimenti per mitigare i rischi". È interessante notare che l'annuncio per "investigatore del rischio interno", come indica Wayback Machine, era attivo almeno dalla metà di gennaio, ovvero pochi mesi dopo la turbolenta vicenda di novembre che ha visto l'allontanamento dell'amministratore delegato Sam Altman prima del suo successivo ritorno.

Questa stessa situazione burrascosa, definita con un soprannome poco lusinghiero da parte di Microsoft, ha visto anche fughe di notizie storiche dall'interno dell'azienda, comprese le affermazioni secondo cui Altman sarebbe stato licenziato per timori legati a un modello di intelligenza artificiale segreta e presumibilmente molto potente chiamato Q*. Poiché questo ultimo rapporto si basa a sua volta su una fuga di notizie, non è chiaro quanto stia funzionando la repressione delle fughe di notizie stesse.

Rimangono incerte anche le implicazioni che i licenziamenti avranno sul resto dell'azienda, ma la presunta vicinanza di Aschenbrenner con Sutskever sembra significativa. Come abbiamo appreso durante la situazione di tensione interna, il cofondatore è stato determinante nella cacciata di Altman, e da allora si dice sia in una sorta di limbo all'interno dell'azienda. A seguito di quella debacle, l'altro cofondatore Elon Musk sembrava intenzionato ad accaparrarsi anche Sutskever.

Sebbene Altman abbia affermato al suo ritorno come CEO di non avere "nessuna ostilità" nei confronti di Sutskever, il licenziamento del suo protetto potrebbe essere visto come una prova del contrario - e questa notizia, se vera, potrebbe segnalare delle turbolenze sotto la facciata di calma che l'azienda ha proiettato dal colpo di stato interno.

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