Microsoft licenzia circa 9.000 dipendenti nell'ultimo giro di tagli

In breve:

Microsoft annuncia un taglio di circa 9.000 posti di lavoro, che coinvolgerà meno del 4% della forza lavoro globale. L'obiettivo principale di questi tagli è ridurre i livelli gerarchici tra i dipendenti e i dirigenti per migliorare efficienza e rapidità decisionale.

Riassunto completo:

Microsoft ha annunciato che taglierà circa 9.000 posti di lavoro, coinvolgendo meno del 4% della forza lavoro globale.
La decisione arriva con l'inizio del nuovo anno fiscale aziendale 2026, un periodo in cui Microsoft tipicamente comunica le riorganizzazioni interne.
Negli ultimi mesi, l'azienda aveva già effettuato altri licenziamenti: meno dell'1% dei dipendenti a gennaio, oltre 6.000 a maggio e almeno altri 300 a giugno, portando a circa 228.000 dipendenti l'attuale forza lavoro.
L'obiettivo principale di questi tagli è ridurre i livelli gerarchici tra i dipendenti e i dirigenti per migliorare efficienza e rapidità decisionale.
Microsoft resta comunque una delle aziende più redditizie dell'indice S&P 500, con un utile netto di quasi 26 miliardi di dollari e ricavi per 70 miliardi di dollari nell'ultimo trimestre considerato (terminato a marzo).
Le previsioni dei dirigenti indicano una crescita dei ricavi di circa il 14% su base annua per il trimestre conclusosi a giugno, trainata principalmente dai servizi cloud (Azure) e da sottoscrizioni di software aziendale.
Altre aziende del settore tecnologico e software, tra cui Autodesk, Chegg e CrowdStrike, hanno affrontato simili riduzioni del personale nel corso del 2025.

Perché è importante?

Perché durante la pandemia c'è stato un boom senza precedenti di assunzioni nel settore tech mentre adesso stiamo vivendo l'esatto opposto, anche a causa dell'intelligenza artificiale.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):