In breve:
Nvidia e OpenAI hanno annunciato una collaborazione per costruire nuovi data center dedicati all’intelligenza artificiale, con un investimento di Nvidia fino a 100 miliardi di dollari. OpenAI userà almeno 10 gigawatt di sistemi Nvidia per addestrare ed eseguire i suoi modelli, con una prima fase operativa prevista nella seconda metà del 2026 basata sulla piattaforma Vera Rubin di Nvidia.
Riassunto completo:
- Nvidia e OpenAI hanno annunciato una collaborazione per lo sviluppo di data center dedicati all'intelligenza artificiale.
- Nvidia investirà fino a 100 miliardi di dollari in OpenAI per la costruzione di queste nuove infrastrutture.
- OpenAI impiegherà almeno 10 gigawatt di sistemi Nvidia per addestrare ed eseguire i suoi modelli di intelligenza artificiale.
- La prima fase del progetto è prevista per la seconda metà del 2026, utilizzando la piattaforma Vera Rubin di Nvidia.
- L'investimento di Nvidia sarà distribuito progressivamente, in base all'implementazione della capacità di calcolo e alimentazione.
- In seguito alla notizia, le azioni Nvidia sono aumentate di quasi il 4%, portando il suo valore di mercato a quasi 4,5 trilioni di dollari.
- Questa partnership mira a sostenere finanziariamente OpenAI per la realizzazione dei data center, riducendo i costi di capitale.
- Nvidia sta compiendo altri investimenti, tra cui 5 miliardi di dollari in Intel e 2,5 miliardi di dollari in progetti AI nel Regno Unito.
Cos'è Vera Rubin?
Vera Rubin è il nome di un supercomputer basato sulle GPU di ultima generazione di Nvidia, pensato per l’astrofisica e l’intelligenza artificiale. Prende il nome dall’astronoma Vera Rubin, che scoprì prove decisive dell’esistenza della materia oscura. Questo sistema verrà usato per il Vera C. Rubin Observatory in Cile, un enorme telescopio che dal 2026 mapperà il cielo notturno producendo petabyte di dati. Le GPU Nvidia serviranno a elaborare in tempo reale le immagini e a supportare modelli di IA per individuare asteroidi, supernove e altri fenomeni, rendendolo uno dei centri di calcolo scientifico più potenti al mondo.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): Wall Street Journal
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