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OpenAI presenta Codex, il suo primo agente AI per la programmazione

Ottimizzato tramite reinforcement learning su task di programmazione.

In breve:

OpenAI ha presentato in anteprima Codex, un agente AI per svolgere task di sviluppo semplici e ripetitivi. Codex lavora direttamente nell'ambiente di sviluppo del programmatore, ed è basato su codex-1, un modello AI ottimizzato tramite reinforcement learning su molteplici attività di programmazione.

Riassunto completo:

  • OpenAI ha introdotto in anteprima di ricerca uno strumento chiamato Codex, un agente AI specializzato nella scrittura di codice.
  • Lo scopo di Codex è aiutare gli sviluppatori esperti a delegare compiti semplici o ripetitivi a un'intelligenza artificiale.
  • Codex funziona tramite un'interfaccia integrata direttamente nella barra laterale dell'applicazione web ChatGPT, consentendo agli utenti sia di generare codice che di porre domande e ricevere consigli.
  • Ogni attività affidata a Codex viene eseguita in un ambiente specifico già configurato con il codice personale dello sviluppatore, per rispecchiare al meglio il suo ambiente di lavoro reale.
  • Gli sviluppatori possono potenziare l'efficacia di Codex inserendo nel loro progetto un file denominato "AGENTS.md", contenente indicazioni specifiche per facilitare il lavoro dell’agente AI.
  • Codex è basato su codex-1, una variante specializzata di un modello AI OpenAI addestrato con tecniche avanzate per svolgere e perfezionare attività di programmazione.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):

OpenAI introduces Codex, its first full-fledged AI agent for coding
It replicates your development environment and takes up to 30 minutes per task.

Alternativa in italiano:

OpenAI Codex scrive codice e lo testa da solo: addio ai bug?
OpenAI ha annunciato il lancio di Codex, un nuovo agente AI ottimizzato per il software engineering e integrato in ChatGPT. Alimentato da codex-1 e progettato per lavorare in cloud, Codex può scrivere codice, correggere bug e proporre pull request. È già in uso in aziende come Cisco.

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