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Ricercatore AI rifiuta offerta da 1 miliardo di dollari di Mark Zuckerberg

Nessuno di Thinking Machines ha ancora mai ceduto alle offerte di Meta.

In breve:

Stiamo parlando della startup Thinking Machines dell'ex CTO di OpenAI Mira Murati, nella quale nessun dipendente ha mai accettato un'offerta di Meta. Un recente report di Wired ha rivelato che un ricercatore AI ha appena rifiutato un pacchetto retributivo da 1 miliardo di dollari (agli altri dipendenti è stato offerto tra i 200 milioni e i 500 milioni spalmati nell'arco di quattro anni).

Riassunto completo:

  • La società Meta, guidata da Mark Zuckerberg, starebbe offrendo cifre eccezionali, inclusi pacchetti retributivi da centinaia di milioni di dollari, per attirare ricercatori di Intelligenza artificiale da Thinking Machines, una startup di San Francisco.
  • In particolare, un'offerta avrebbe raggiunto la somma di 1 miliardo di dollari distribuiti su diversi anni, mentre altre proposte si sarebbero aggirate tra i 200 e i 500 milioni di dollari nell'arco di quattro anni, con la maggior parte degli accordi che includevano una somma tra 50 e 100 milioni di dollari nel primo anno.
  • Nonostante queste proposte così elevate, finora nessuno dei dipendenti di Thinking Machines ha accettato un'offerta da Meta.
  • Un portavoce di Meta ha contestato i dettagli specifici delle cifre, pur confermando di aver fatto un "piccolo numero" di offerte al personale di Thinking Machines, inclusa una di "notevole entità".
  • Thinking Machines, fondata da Mira Murati (ex dirigente di OpenAI, 36 anni), ha recentemente raccolto 2 miliardi di dollari, raggiungendo una valutazione di 12 miliardi di dollari, pur non avendo ancora un prodotto sul mercato.
  • Queste offerte salate rientrano in una vera e propria corsa agli armamenti nell'Intelligenza artificiale, con i giganti tecnologici che cercano di sottrarre i migliori scienziati e programmatori ai rivali.
  • In questo contesto, Mark Zuckerberg sta guidando personalmente la campagna di reclutamento, contattando decine di obiettivi con messaggi WhatsApp personalizzati e accordi retributivi molto vantaggiosi.
  • Meta sta investendo decine di miliardi di dollari in data center dedicati all'Intelligenza artificiale, con l'obiettivo di creare strumenti di apprendimento automatico sempre più potenti.
  • Zuckerberg ha già ingaggiato circa 50 ricercatori ed esperti di spicco per un nuovo laboratorio di "superintelligenza" all'interno di Meta, dopo aver espresso frustrazione per i progressi interni.
  • Meta ha anche concluso un accordo da 14,3 miliardi di dollari per acquisire il 49% della startup Scale AI e portare il suo fondatore, Alexandr Wang, a guidare un nuovo team.
  • L'azienda si aspetta un aumento significativo delle spese per il personale l'anno prossimo a causa di questa "caccia ai talenti" nell'Intelligenza artificiale, secondo la CFO Susan Li, che ha indicato la compensazione dei dipendenti nelle aree prioritarie come un fattore chiave di incremento dei costi.
  • Nonostante i forti investimenti, Meta ha riportato un trimestre finanziario molto positivo, con ricavi trimestrali di 47,5 miliardi di dollari (un aumento del 22%) e profitti saliti del 36% a 18,3 miliardi di dollari.
  • Il titolo di Meta ha reagito positivamente, salendo del 10% nelle negoziazioni after-hours, portando la valutazione dell'azienda a oltre 1,75 trilioni di dollari.
  • Anche Microsoft ha visto il proprio titolo salire del 7% dopo aver annunciato un aumento del 17% dei ricavi, arrivando a 76,4 miliardi di dollari, grazie anche al lancio di nuovi prodotti di Intelligenza artificiale.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):

AI researcher ‘turns down $1bn pay offer from Mark Zuckerberg’
Meta founder offers eye-watering packages amid escalating war for talent in Silicon Valley

Alternativa in italiano: non pervenuta

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