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Sam Altman ha esplorato un accordo con un competitor di SpaceX

Principalmente, punta ai data center nello spazio.

In breve:

Il WSJ ha rivelato che Sam Altman quest'estate ha esplorato l'acquisizione o una partnership con l'azienda missilistica Stoke Space per competere con SpaceX di Elon Musk. L'interesse era legato alla possibilità di costruire data center nello spazio (interesse che ha anche Musk), nonostante sia un concetto ancora non testato. Secondo fonti vicine ai fatti, le trattative con Stoke Space sono terminate senza successo.

Riassunto completo:

  • Sam Altman, CEO di OpenAI, ha esplorato accordi per acquisire o collaborare con un'azienda missilistica, Stoke Space, con l'obiettivo di competere con SpaceX di Elon Musk.
  • Le discussioni con Stoke Space, un'azienda che mira a costruire razzi completamente riutilizzabili e fondata da ex dipendenti di Blue Origin di Jeff Bezos, vertevano su investimenti azionari per miliardi di dollari.
  • Le trattative tra Altman e Stoke Space, che avrebbero potuto portare OpenAI a una quota di controllo, non sono più attive.
  • L'interesse di Altman derivava dalla sua visione di costruire data center nello spazio per soddisfare la crescente domanda di risorse computazionali per i sistemi di intelligenza artificiale, sfruttando l'energia solare.
  • OpenAI e Altman stanno affrontando significative pressioni finanziarie, avendo stretto accordi per centinaia di miliardi di dollari in risorse computazionali senza aver chiarito come verranno coperti i costi.
  • L'azienda ha dichiarato un "codice rosso" per migliorare ChatGPT a fronte della crescente competizione con Gemini di Google, portando al ritardo nel lancio di altri prodotti.
  • Questo potenziale investimento avrebbe intensificato la competizione tra Altman e Musk, già rivali in settori come l'intelligenza artificiale (xAI) e le interfacce cervello-computer (Neuralink di Musk contro Merge Labs di Altman).

I data center nello spazio

Il concept sembra molto futuristico ma ricordiamoci che l'International Space Station che abbiamo in orbita è grande quanto un campo da calcio ed è il centro nevralgico di tante aree di ricerca scientifica. I data center nello spazio hanno vari vantaggi, in primis il fatto che l'energia può arrivare dal sole 24 ore su 24, grazie all'assenza di atmosfera, nuvole e notte — cosa che riduce fortemente i costi energetici. Poi elaborare i dati direttamente in orbita — soprattutto quelli che provengono da satelliti (es. osservazione Terra, immagini, telemetria…) — significa inviare solo risultati già processati a Terra, riducendo latenza, traffico e banda usata. Infine, lo spazio offre virtualmente capacità di espansione molto grandi e minori vincoli geografici o infrastrutturali, il che può rendere più agevole la costruzione di nuove strutture rispetto ai limiti terrestri.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): The Wall Street Journal

Alternativa in italiano:

Altman guarda allo spazio: vuole sfidare Musk? - Moneta
Il Wsj: in estate OpenAi ha avuto contatti con un’azienda missilistica. Trattative ferme, ma il papà di ChatGpt vuole portare i data center nello spazio

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