In breve:
Ingegneri cinesi hanno risolto un ostacolo decennale nella creazione di armi a fascio di particelle spaziali. Il problema era che i sistemi esistenti o fornivano alta potenza senza precisione o viceversa. Un team della DHF, la più grande società satellitare cinese, ha creato un prototipo capace di 2,6 MW di potenza pulsata con sincronizzazione di 0,63 microsecondi. L'obiettivo è l'attacco di satelliti nemici ma avrebbe applicazioni anche non militari.
Riassunto completo:
- Scienziati cinesi hanno annunciato di aver risolto un problema che ostacolava lo sviluppo di armi a fascio di particelle nello spazio, considerate cruciali per la guerra spaziale.
- Il dilemma era la necessità di combinare enorme potenza con controllo preciso: i sistemi esistenti o fornivano alta potenza senza precisione o viceversa.
- Un team guidato dall'ingegnere Su Zhenhua della DFH Satellite Co, il maggiore produttore cinese di satelliti, ha sviluppato un prototipo di sistema di alimentazione spaziale.
- Il prototipo ha erogato 2,6 megawatt di potenza pulsata con una precisione di sincronizzazione di 0,63 microsecondi durante i test a terra.
- Questo supera significativamente gli attuali alimentatori, che solitamente generano meno di 1 MW e hanno precisioni di circa 1 millisecondo.
- La tecnologia può avere ampie applicazioni non militari, inclusi sistemi lidar, comunicazioni laser, propulsori ionici avanzati e telerilevamento a microonde.
- Nonostante i progressi, alcuni analisti militari sono cauti, dubitando che l'energia diretta possa superare le difese dei satelliti, costruiti per resistere alle radiazioni cosmiche.
Le guerre satellitari
Si parla di tecniche per accecare, disturbare o distruggere i satelliti avversari: laser che abbagliano i sensori, jammer che bloccano i segnali, cyber-attacchi per prenderne il controllo, fino alle armi fisiche come missili antisatellite che li colpiscono direttamente. Negli ultimi anni, almeno 12 paesi stanno sviluppando capacità “counter-space” (cioè contro i satelliti) e le operazioni di prossimità orbitale aggressiva (cioè satelliti che si avvicinano o sorvegliano altri) sono aumentate nel 2024. Tra le conseguenze delle distruzioni di satelliti ci sono il rilascio di detriti nello spazio. L'anno scorso ci sono stati alcuni episodi di questo tipo nel conflitto Ucraina-Russia, con i satelliti di Starlink come bersaglio.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):

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