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Scienziati sviluppano test del sangue per l'invecchiamento degli organi

Grazie ad un algoritmo addestrato sulle proteine del sangue di 45.000 partecipanti.

In breve:

Scienziati di Stanford hanno sviluppato un nuovo test del sangue che rivela l'età biologica dei singoli organi. Analizzando le proteine nel sangue di quasi 45.000 partecipanti, hanno creato un algoritmo che identifica organi "estremamente invecchiati" o "estremamente giovani", prevedendo così il rischio di malattie correlate fino a 10 anni prima. Ad esempio, un cervello "estremamente invecchiato" aumenta di oltre tre volte il rischio di Alzheimer e quello di morte. Questa scoperta rivoluzionaria potrebbe trasformare la medicina preventiva, permettendo ai medici di intervenire in anticipo per mantenere gli organi sani più a lungo e potenzialmente rallentare l'invecchiamento, con la speranza che il test diventi disponibile commercialmente nei prossimi anni.

Riassunto completo:

  • Gli scienziati di Stanford hanno sviluppato un indicatore basato sul sangue per determinare l'età biologica degli organi, non solo l'età cronologica di una persona.
  • Questo indicatore permette di prevedere il rischio di malattie future legate a specifici organi fino a 10 anni prima.
  • La ricerca ha analizzato campioni di sangue di quasi 45.000 partecipanti (40-70 anni) dal database UK Biobank, concentrandosi su quasi 3.000 proteine collegate a 11 sistemi d'organo (cervello, cuore, polmoni, ecc.).
  • Un algoritmo classifica gli organi come "estremamente invecchiati" o "estremamente giovani" se la loro firma proteica devia significativamente dalla media per l'età. Circa un terzo dei partecipanti aveva almeno un organo in queste categorie estreme.
  • Un cuore "estremamente invecchiato" era legato a un rischio maggiore di fibrillazione atriale o insufficienza cardiaca, e polmoni invecchiati a un rischio più alto di malattie polmonari croniche.
  • I risultati più rilevanti riguardano il cervello: un cervello "estremamente invecchiato" aumentava di 3,1 volte il rischio di Alzheimer e il rischio di morte del 182% in 15 anni. Al contrario, un cervello "estremamente giovane" riduceva il rischio di Alzheimer di circa il 75% e il rischio di morte del 40%.
  • Questa tecnologia potrebbe rivoluzionare la medicina preventiva, permettendo interventi prima che compaiano i sintomi, e testare nuove terapie anti-invecchiamento.
  • Attualmente disponibile per la ricerca, si spera di commercializzare il test nei prossimi anni, con l'aspettativa di costi inferiori e una maggiore precisione predittiva in futuro.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): TechSpot

Alternativa in italiano:

Un semplice test rivela quali organi stanno invecchiando in fretta
Il divario di età è la differenza tra età biologica e cronologica, ovvero tra gli anni che passano e il reale invecchiamento di cellule e organi.

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