In breve:
Neuralink ha ampliato a sette pazienti l'uso del suo impianto cerebrale N1, che permette a persone affette da lesioni spinali cervicali o SLA di controllare un computer solo con il pensiero. Il dispositivo, impiantato attraverso un piccolo foro nel cranio utilizzando un braccio robotico, sfrutta una connessione Bluetooth e consente ai pazienti di navigare online, inviare email e giocare ai videogame.
Riassunto completo:
- Neuralink sta aumentando il numero di pazienti con il suo impianto cerebrale denominato N1, arrivando finora a sette persone impiantate.
- Gli impianti permettono a persone con lesioni spinali cervicali o SLA di comandare un computer soltanto con il pensiero, utilizzando una connessione Bluetooth per navigare su internet, scrivere email e addirittura giocare ai videogiochi.
- L'operazione viene realizzata con un braccio robotico che pratica un piccolo foro nel cranio per inserire il dispositivo sul cervello.
- Tra i pazienti noti figura Noland Arbaugh, il primo paziente, paralizzato dopo un incidente di immersione, che ha utilizzato l'impianto per lavorare, comunicare e giocare ai videogames.
- Neuralink è parte dello studio clinico chiamato PRIME, gestito dal Barrow Neurological Institute, che serve a dimostrare la sicurezza ed efficacia del sistema.
- Altre aziende, come Synchron (che conta già 10 pazienti), stanno competendo nello stesso settore con approcci differenti, ma tutte sono focalizzate su un unico obiettivo: aumentare la qualità di vita delle persone con gravi disabilità.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): PC Mag
Alternativa in italiano: non pervenuta