Trump estende per la terza volta la scadenza per TikTok

In breve:

Il presidente Trump ha annunciato una terza proroga di 90 giorni per la vendita delle attività statunitensi di TikTok. Oracle e il consorzio Project Liberty, guidato da Frank McCourt, hanno manifestato interesse all'acquisto. La decisione fa seguito a una serie di tensioni geopolitiche e provvedimenti legislativi contro aziende tecnologiche cinesi.

Riassunto completo:

Il presidente Donald Trump ha annunciato che firmerà un nuovo ordine esecutivo per estendere di ulteriori 90 giorni la scadenza entro cui ByteDance, società proprietaria cinese di TikTok, deve vendere le sue attività negli Stati Uniti.
Inizialmente ByteDance aveva tempo fino al 19 gennaio per vendere TikTok USA, termine poi esteso una prima volta ad aprile e una seconda volta al 19 giugno.
Questa misura si inserisce in una serie di decisioni collegate a una legge sulla sicurezza nazionale degli Stati Uniti, che prevede sanzioni per le aziende tecnologiche come Apple e Google qualora supportino TikTok.
Lo scorso gennaio, TikTok era rimasta brevemente offline per un giorno negli Stati Uniti e rimossa dagli app store Apple e Google, riapparendo poi a febbraio dopo la prima proroga concessa da Trump.
Diversi acquirenti interessati — tra cui la società Oracle e il consorzio Project Liberty guidato dal miliardario Frank McCourt — hanno espresso interesse nell'acquisizione, sebbene non sia ancora chiaro se la Cina approverà la vendita.

Perché è importante?

Perché l'anno scorso, proprio intorno a giugno, la tensione sull'imminente ban di TikTok iniziava a prendere piede. Verso Novembre sono aumentate le proteste e tanti creator hanno cercato nuove piattaforme, a Gennaio poi è arrivato il grande momento ma la disattivazione di TikTok negli Stati Uniti è durata pochi giorni, dopodiché Trump ha iniziato un circolo di estensioni del periodo di scadenza, che durano ancora fino ad oggi.

Perché il ban?

La minaccia di ban su TikTok è stata posta principalmente per motivi di sicurezza nazionale, perché diversi governi, in particolare quello degli Stati Uniti, temono che i dati degli utenti raccolti dall’app possano essere accessibili dal governo cinese, visto che TikTok è di proprietà della società cinese ByteDance. Si teme che questi dati possano essere usati per attività di spionaggio o per influenzare l’opinione pubblica tramite algoritmi di raccomandazione.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):