In breve:
Uber e la cinese WeRide hanno collaborato per introdurre i primi taxi completamente senza conducente ad Abu Dhabi. Chi richiede un UberX o Comfort può ricevere un veicolo autonomo selezionando l’opzione “Autonomous”. Il servizio parte in alcune zone di Yas Island e si estenderà gradualmente. I van usati, dotati di spazio per cinque persone, sono gestiti da Uber per manutenzione e ricarica, mentre WeRide cura la tecnologia. L’obiettivo è portare il robotaxi in 15 città nei prossimi anni.
Riassunto completo:
- Uber e WeRide, una società cinese di veicoli autonomi, hanno avviato l'impiego di robotaxi completamente senza conducente per il loro servizio negli Emirati Arabi Uniti, ad Abu Dhabi.
- I clienti che richiedono un UberX o Uber Comfort possono essere abbinati a un veicolo WeRide autonomo, con la possibilità di selezionare l'opzione "Autonomous" nell'app Uber per una maggiore probabilità.
- Il servizio driverless è inizialmente disponibile in aree selezionate di Yas Island, una popolare destinazione turistica, con piani di espansione futura del territorio senza conducente.
- I veicoli utilizzati sono i WeRide GXR, basati sul Farizon SuperVan di Geely, equipaggiati con oltre 20 sensori e telecamere e in grado di trasportare fino a cinque passeggeri.
- Uber supervisiona le operazioni della flotta, inclusi pulizia, manutenzione e ricarica, in collaborazione con Tawasul Transport, un operatore di taxi locale, mentre WeRide è responsabile dei test e della calibrazione dei sensori.
- Il servizio robotaxi era stato precedentemente lanciato con conducenti di sicurezza, con l'intenzione di passare alla modalità completamente autonoma.
- Uber e WeRide prevedono di lanciare il servizio in 15 città aggiuntive, incluse alcune in Europa, nei prossimi cinque anni.
In Europa ancora niente
Oggi i robotaxi completamente driverless operano negli Stati Uniti, in Cina e da poco negli Emirati Arabi Uniti, dove aziende come Waymo, Cruise, Baidu e WeRide gestiscono flotte attive raggiungendo le 250.000 corse settimanali (Waymo e Baidu). In Europa invece esistono solo test limitati con personale di sicurezza a bordo e nessun servizio commerciale vero; il continente è vincolato da leggi lente e scetticismo pubblico. Nei prossimi dieci anni si prevede un’espansione rapida: il mercato globale potrebbe superare centinaia di miliardi entro il 2035 e diverse città europee puntano ad autorizzare i primi robotaxi driverless entro il 2027–2030.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):

Alternativa in italiano: non pervenuta
