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Utenti di internet avvisati di cambiare le password dopo la violazione di 16 miliardi di accessi

Il database comprende anche database precedenti e già noti alla community.

In breve:

Alcuni ricercatori di Cybernews hanno scoperto circa 16 miliardi di dati di accesso online esposti temporaneamente su server non protetti. Questi dati provengono principalmente da malware "infostealer" (85%) che rubano informazioni dai browser, e in parte da fughe di dati passate. Tra i dati rilevati ci sono accessi a servizi popolari come Apple, Facebook e Google, anche se nessuna di queste aziende è stata direttamente attaccata. Gli esperti consigliano agli utenti di aggiornare frequentemente le password, utilizzare gestori di password e attivare la verifica in due passaggi per aumentare la sicurezza, ricordando che molti di questi dati erano già probabilmente noti ai criminali informatici.

Riassunto completo:

  • Alcuni ricercatori del sito specializzato Cybernews hanno rilemato circa 16 miliardi di dati di accesso online, esposti brevemente su server non sicuri prima di essere rimossi.
  • Queste informazioni derivano principalmente da malware chiamati "infostealer" (85%) che rubano automaticamente informazioni dai browser degli utenti, e in parte (15%) da vecchie fughe di dati come quella che aveva coinvolto LinkedIn.
  • I ricercatori hanno confermato che le informazioni riguardano accessi a servizi popolari come Apple, Facebook e Google, ma nessuna di queste aziende ha subito direttamente un attacco ai propri sistemi.
  • Viene sottolineata la necessità, per tutti gli utenti di internet, di proteggersi migliorando le abitudini online: aggiornare frequentemente le password personali, usare un gestore di password e attivare metodi come la verifica in due passaggi, per rendere il più possibile sicure le proprie informazioni digitali.
  • Gli esperti precisano che, nonostante il numero impressionante, buona parte di questi dati verosimilmente circolava già online tra criminali informatici.
  • L'utente medio può controllare facilmente se il proprio indiremail è stato vittima di una fuga dati utilizzando servizi come "haveibeenpwned.com".

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):

Internet users advised to change passwords after 16bn logins exposed
Hacked credentials could give cybercriminals access to Facebook, Meta and Google accounts among others

Alternativa in italiano:

Trovate online 16 miliardi di password rubate. Coinvolti i servizi di Google, Apple e Meta. I ricercatori: «Un progetto di sfruttamento di massa»
Non è la prima volta che un numero elevato di password viene trovato online. Ecco cosa sappiamo sul leak delle credenziali scoperte dai ricercatori informatici di Cybernews

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