In breve:
Google punta a un accordo con Apple entro metà 2025 per integrare la sua tecnologia di intelligenza artificiale Gemini nei sistemi operativi di iPhone, iPad e Mac. Gemini potrebbe rendere Siri più intelligente e interattiva, migliorando le interazioni quotidiane degli utenti. L'annuncio ufficiale potrebbe arrivare già alla Worldwide Developers Conference di Apple, prevista per la settimana del 9 giugno 2025.
Riassunto completo:
- Google vuole trovare un accordo con Apple entro metà 2025 per portare la sua intelligenza artificiale Gemini nei dispositivi Apple.
- Gemini è una tecnologia sviluppata da Google DeepMind, già in grado di riassumere contenuti, generare codice e gestire conversazioni complesse.
- La tecnologia potrebbe migliorare significativamente Siri, rendendola capace di conversazioni più naturali, risposte più precise e suggerimenti intuitivi basati sulle abitudini degli utenti.
- Apple, sempre attenta alla privacy, probabilmente limiterà l'accesso di Gemini ai dati sensibili e adotterà estrema cautela nell'integrazione di questa tecnologia, rispettando al massimo la riservatezza degli utenti.
- L'accordo potrebbe subire controlli antitrust, dato che precedenti collaborazioni Apple-Google (ad esempio il motore di ricerca predefinito su iPhone) sono già state oggetto di indagine delle autorità regolatorie.
- L'annuncio ufficiale potrebbe avvenire durante la Worldwide Developers Conference di Apple nella settimana del 9 giugno 2025, con le nuove funzionalità di Gemini disponibili probabilmente entro la fine dello stesso anno, coincidenti con il lancio dell'iPhone 17.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):
WWDC 2025 may reveal new AI powers for iPhone powered by Google
Google CEO Sundar Pichai revealed in court testimony that the company hopes to strike a deal with Apple by mid-2025 to bring its Gemini AI technology to Apple Intelligence.

Alternativa in italiano:
Google Gemini su iPhone entro fine anno
Sundar Pichai (CEO di Google) ha dichiarato che Gemini dovrebbe essere integrato in iOS, iPadOS e macOS entro fine anno, come alternativa a ChatGPT.
