YouTube risolve la falla degli ad blocker e aumenta le restrizioni

In breve:

YouTube sta intensificando la sua lotta agli ad blocker, iniziata nel maggio 2023, arrivando ora a bloccare del tutto la riproduzione dei video a chi usa questi strumenti per evitare le pubblicità. Sebbene in precedenza alcuni sistemi riuscissero ancora ad aggirare il blocco, YouTube ha recentemente eliminato anche le ultime falle, sebbene al momento alcuni utenti, soprattutto in Europa e Sud-est asiatico, riescono ancora a sfruttarle.

Riassunto completo:

YouTube sta nuovamente adottando misure severe contro chi utilizza sistemi per bloccare pubblicità (ad blocker).
La lotta a queste estensioni è iniziata a maggio 2023, mostrando avvisi che informano gli utenti che gli ad blocker non sono ammessi sul sito.
Ora YouTube ha intensificato le restrizioni, arrivando addirittura a bloccare la riproduzione dei video a chi usa ad blocker.
In precedenza erano presenti alcune falle che permettevano a browser come Firefox e ad alcune estensioni di continuare ad aggirare la pubblicità, ma recentemente YouTube è riuscita a chiudere questa falla.
Tuttavia, non tutti gli utenti sono ancora coinvolti: in particolare gli utenti in Europa e nel Sud-est asiatico sembrano, per ora, risparmiati.
YouTube permette comunque agli spettatori due possibilità: disattivare l'ad blocker oppure sottoscrivere un abbonamento. YouTube Premium, che elimina tutte le pubblicità, costa 14 dollari al mese, mentre la versione Premium Lite, con pubblicità rimosse solo dai video regolari, costa 8 dollari al mese.
Quella di YouTube è una vera "battaglia continua": ogni volta che viene escogitato un nuovo sistema per evitare le pubblicità, la piattaforma trova presto una contromisura, in un costante inseguimento tra utenti e azienda.