In breve:
Un giudice federale ha criticato il patteggiamento da 1,5 miliardi di dollari tra Anthropic e autori nell'ambito dell'utilizzo illegale di libri piratati. Ha espresso dubbi su come quei soldi possono raggiungere gli autori e sull'effettivo numeri dei libri, che risulterebbero 465.000. Sono state fissate nuove scadenze, con il rischio di un processo se le preoccupazioni non saranno risolte entro il 25 settembre.
Riassunto completo:
- Un giudice federale ha criticato un accordo da 1,5 miliardi di dollari tra Anthropic (azienda di intelligenza artificiale) e autori per libri piratati.
- L'accordo proposto mirava a risolvere le accuse che quasi mezzo milione di libri siano stati usati illegalmente per addestrare chatbot.
- Il giudice William Alsup ha espresso preoccupazioni sulla gestione dei reclami e sull'accuratezza del numero di libri piratati.
- A giugno, una precedente sentenza aveva dichiarato che l'addestramento dell'intelligenza artificiale non era illegale, ma l'acquisizione da siti pirata sì.
- L'intesa prevedeva un risarcimento di circa 3.000 dollari per ciascuno dei circa 465.000 libri piratati.
- Il giudice ha imposto la consegna di un elenco definitivo dei libri piratati entro il 15 settembre.
- Ha anche fissato la scadenza del 22 settembre per la presentazione del modulo di reclamo da revisionare.
- Una nuova udienza è stata fissata per il 25 settembre per rivalutare l'accordo, con il rischio di un processo.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):
Judge skewers $1.5 billion Anthropic settlement with authors in pirated books case over AI training
A federal judge on Monday skewered a $1.5 billion settlement between artificial intelligence company Anthropic and authors who allege nearly half million books had been illegally pirated to train chatbots, raising the specter that the case could still end up going to trial.
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