In breve:
Nella città turca di Smirne, un uomo ha protestato per 114 giorni contro Telus Digital, azienda che gestisce la moderazione di contenuti per TikTok e impiega circa 1.800 persone. I moderatori affrontano quotidianamente contenuti estremi come violenza estrema, stupri e omicidi, lamentando forti pressioni emotive, aumento del carico di lavoro e condizioni lavorative precarie. Nonostante oltre 900 lavoratori avessero chiesto nel 2024 di essere rappresentati da un sindacato, l'azienda ha ostacolato tale diritto cambiando la propria classificazione aziendale e licenziando diversi dipendenti.
Riassunto completo:
- Hasan Hüseyin Yavuz ha trascorso 114 giorni protestando pubblicamente contro Telus Digital a Smirne, chiedendo condizioni di lavoro migliori per i moderatori di contenuti sui social media.
- I moderatori controllano contenuti violenti e disturbanti (come video di sangue, suicidi e abusi) e lamentano stress psicologico, depressione e burnout causati dal loro lavoro.
- Telus Digital, società canadese che si occupa della moderazione di TikTok in Turchia, impiega circa 1.800 persone nelle sedi di Smirne e Istanbul.
- Durante il periodo della pandemia, il carico di lavoro era relativamente leggero, ma dal 2023 i lavoratori affermano che la quantità e l'intensità di contenuti violenti visionati sono notevolmente cresciute.
- Nel 2024, più di 900 moderatori di Telus hanno chiesto la rappresentanza sindacale, riconosciuta inizialmente dal Ministero turco del lavoro. Poco dopo, però, l'azienda ha cambiato la classificazione della propria attività, bloccando di fatto il riconoscimento del sindacato.
- Dopo questo tentativo di sindacalizzazione, diversi dipendenti sono stati licenziati. Circa 15 lavoratori hanno intentato causa contro Telus.
- I lavoratori denunciano pressioni costanti sul rendimento: la velocità media di gestione delle segnalazioni di contenuti viene rigidamente monitorata e chi non tiene il passo rischia richiami, misure disciplinari o licenziamenti.
- Telus sostiene di avere sistemi robusti per tutelare il benessere psicologico e i diritti del lavoro dei dipendenti, negando inoltre che i licenziamenti siano stati causati dalle richieste sindacali.
- A livello internazionale, migliaia di moderatori di contenuti denunciano simili condizioni lavorative, incluse retribuzioni basse, carichi di lavoro eccessivi e gravi problemi psicologici.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):
The people who clean up your TikTok feed are starting to fight back
Content moderators say they’re exposed to graphic violence, psychological trauma, and union-busting tactics, and now a larger movement is brewing.
Gayathri Vaidyanathan
Alternativa in italiano: non pervenuta
