In breve:
Il sistema è pensato per proteggere i paesi da minacce dall’alto. Funziona collegando radar, sensori e sistemi già esistenti, in modo simile all’Iron Dome israeliano, ma con un software indipendente dall’hardware militare di ciascuna nazione. Conforme agli standard NATO, può essere adottato rapidamente in Europa. È considerato da Leonardo il più grande progetto di integrazione mai realizzato nel settore e dovrebbe essere operativo entro il 2030.
Riassunto completo:
- Leonardo, il principale attore italiano nel settore aerospaziale e difesa, presenterà il 27 novembre il programma "Michelangelo Dome".
- Il "Michelangelo Dome" è un sistema di difesa aerea basato sull'intelligenza artificiale, concepito per proteggere i paesi dalle minacce aeree.
- Il sistema è progettato per collegare diverse apparecchiature e piattaforme, in modo simile all'Iron Dome, il sistema di difesa aerea israeliano.
- La tecnologia di "Michelangelo Dome" si basa su un software non collegato a una singola piattaforma militare, rendendolo utilizzabile con i veicoli, le strutture e i sistemi esistenti di qualsiasi paese.
- Il progetto aderisce allo standard NATO, il che faciliterà un'implementazione rapida e coordinata tra le diverse nazioni che non possiedono le stesse piattaforme.
- Roberto Cingolani, CEO di Leonardo, ha descritto il progetto come il più grande programma di integrazione mai realizzato nell'industria della difesa.
- Il sistema dovrebbe diventare pienamente operativo entro la fine del decennio e si inserisce nel contesto europeo di rafforzamento delle capacità di difesa aerea.
Cosa fa Leonardo?
Leonardo è una grande azienda tecnologica e industriale italiana fondata nel 1948 (all’epoca Finmeccanica) che opera in difesa, aerospazio e sicurezza. Produce elicotteri, radar, droni, sistemi elettronici, cyber-security e contribuisce a programmi europei come il caccia Tempest e il supercomputer Leonardo. È uno dei principali player europei del settore, quotata in borsa ed esportatrice globale; nel tempo ha ricevuto riconoscimenti per innovazione, tecnologie dual-use e partecipazione a missioni spaziali tramite la controllata Thales Alenia Space.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (ita):
