Ormai ci siamo abituati a parlare di smart glasses come l'ennesimo prodotto tecnologico, ma la verità è che si tratta di una frontiera dell'innovazione umana: capiremo il loro impatto solo quando saranno già presenti nelle nostre vite, quando saranno già una normalità.
Il concetto può sembrare scontato o poco rivoluzionario — uno schermo fisso letteralmente davanti agli occhi — ma svariate aziende stanno finanziando enormi ricerche a riguardo per garantirsi una fetta del mercato futuro: un po’ come accadde con gli smartphone nei primi anni dei display touch, ormai una ventina di anni fa.
La nostrana EssilorLuxottica, leader mondiale nel settore dell’ottica oftalmica e dell’occhialeria di design — tra i marchi di proprietà figurano Ray-Ban, Vogue, Oliver Peoples, Salmoiraghi & Viganò — ha stretto importanti accordi di lungo periodo con Meta. La collaborazione ha portato ai Ray-Ban Meta, prodotto “primordiale” ma che promette un assaggio di quello che sarà il futuro. Proprio di recente è stata rilasciata una versione aggiornata, i cui progressi sono stati impressionanti a distanza di così poco tempo: stiamo parlando dei Ray-Ban Meta Display.
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