In breve:
OpenAI vuole convertire la sua sussidiaria for-profit in una società indipendente per accontentare gli shareholder che hanno investito 19 miliardi di dollari. Il piano è osteggiato da no-profit e sindacati, portando OpenAI a considerare un possibile trasferimento. Se non diventa a scopo di lucro, i 19 miliardi potrebbe tornare indietro e i costosissimi (e vitali) progetti di OpenAI, come i data center, si fermerebbero.
Riassunto completo:
- OpenAI intende ristrutturare la sua sussidiaria for-profit in una società indipendente per emettere azioni tradizionali ai suoi investitori.
- Gli investitori hanno condizionato circa 19 miliardi di dollari in finanziamenti alla possibilità di ricevere azioni nella nuova entità for-profit.
- Gli Attorney General di California e Delaware stanno indagando sul piano di ristrutturazione di OpenAI per la conformità alla legge sulle fondazioni benefiche.
- Grandi filantropie, no-profit e sindacati della California si sono uniti per opporsi alla ristrutturazione, citando la missione no-profit originale di OpenAI.
- OpenAI ha concesso a maggio che la sua entità no-profit manterrà il controllo della nuova società for-profit, abbandonando un piano di separazione completa.
- Gli Attorney General hanno anche espresso preoccupazioni sulla sicurezza dell'intelligenza artificiale di OpenAI, citando recenti casi di suicidi legati a ChatGPT.
- OpenAI ha discusso l'opzione di spostarsi fuori dalla California come ultima risorsa, se lo stato dovesse complicare la ristrutturazione.
- Il fallimento della ristrutturazione potrebbe compromettere la futura raccolta fondi di OpenAI e la sua capacità di finanziare lo sviluppo dell'intelligenza artificiale.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): WSJ
Alternativa in italiano: non pervenuta