Un matematico spagnolo e il team di Google DeepMind provano a risolvere un enigma matematico

In breve:

Il matematico spagnolo Javier Gómez Serrano sta collaborando con Google DeepMind per risolvere, tramite intelligenza artificiale, le equazioni di Navier-Stokes, un problema matematico storico formulato nel XIX secolo che descrive il movimento dei fluidi e rientra nei famosi sette problemi del Millennio, premiati con un milione di dollari dal Clay Mathematics Institute. Secondo Gómez Serrano, l'uso dell'AI potrebbe portare alla soluzione definitiva entro cinque anni. Lo stesso gruppo di ricerca, che comprende esperti da diversi istituti statunitensi, ha già sviluppato con DeepMind l'AI AlphaEvolve, capace di risolvere rapidamente problemi matematici complessi, spesso meglio degli umani.

Riassunto completo:

Il matematico spagnolo Javier Gómez Serrano, 39 anni, collabora con Google DeepMind, gigante dell'intelligenza artificiale, per risolvere le equazioni di Navier-Stokes, una celebre sfida della matematica.
Le equazioni di Navier-Stokes, formulate nel XIX secolo, descrivono il movimento dei fluidi come acqua e aria, e sono fondamentali per spiegare eventi atmosferici, aerodinamicità degli aerei e flusso sanguigno.
Questo problema fa parte dei sette problemi del Millennio, la cui soluzione è premiata con un milione di dollari e fama immortale dal Clay Mathematics Institute degli Stati Uniti.
Il gruppo di Gómez Serrano utilizza l'intelligenza artificiale, che finora ha ottenuto notevoli risultati: secondo il ricercatore, la soluzione definitiva potrebbe arrivare entro cinque anni.
La squadra guidata da Gómez Serrano comprende cinque accademici che attualmente lavorano in vari istituti degli Stati Uniti, specializzati in matematica e geofisica.
Oltre alle equazioni di Navier-Stokes, Gómez Serrano ha partecipato con Google DeepMind allo sviluppo di AlphaEvolve, una nuova intelligenza artificiale in grado di risolvere rapidamente problemi matematici complessi, superando spesso le capacità umane.
Il capo di Google DeepMind, il britannico Demis Hassabis, insignito del Nobel per la chimica, è ottimista e pensa che l'intelligenza artificiale generale, simile all'intelligenza umana, arriverà attorno al 2030.